domenica 27 gennaio 2013

27 gennaio


27 gennaio 1945: liberazione del campo di Auschwitz – 27 gennaio: Giornata della Memoria

Auschwitz (Canzone del bambino nel vento) 1966

Francesco Guccini

Interpreti: Equipe 84

 

Son morto ch'ero bambino

son morto con altri cento

passato per un camino

e ora sono nel vento.

Ad Auschwitz c'era la neve

e il fumo saliva lento

nei campi tante persone

che ora sono nel vento.

Nel vento tante persone

ma un solo grande silenzio

che strano, non ho imparato

a sorridere qui nel vento.

No, io non credo

che l’uomo potrà imparare

a vivere senza ammazzare

e che il vento mai si poserà

che il vento mai si poserà.

Ancora tuona il cannone

ancora non é contenta        

di sangue la belva umana

e ancora ci porta il vento

e ancora ci porta il vento.

Ancora tuona il cannone

ancora non e` contento       

saremo sempre a milioni

in polvere qui nel vento.

 

Lo stesso Guccini ha dichiarato che "la prima idea" per questa tristissima quanto bellissima e celeberrima canzone gli venne dalla lettura di Tu passerai per il camino - Vita e morte a Mauthausen (Mursia, 1965), un libro di memorie di Vincenzo Pappalettera.
Come afferma Paolo Jachia, "Guccini scrive e canta la storia terribile ed emblematica di un anonimo bambino morto e bruciato nel famigerato campo di sterminio nazista (il 27 gennaio, data della liberazione dei prigionieri di Auschwitz, è stato proclamato universalmente e perennemente giorno del ricordo e della memoria). Una storia-simbolo delle altre sei milioni di vittime dell'orrore hitleriano, ma è da rimarcare che Guccini non si limita alla condanna del nazismo ma allarga la sua condanna a ogni guerra e allude probabilmente al dramma della guerra in Vietnam, allora in corso" [P. Jachia, Francesco Guccini, Editori Riuniti, Roma 2002, p. 25].
Scrive ancora Jachia [cit., p. 25]: "Un testo semplice, immediato, fatto di brevi versi, sostenuto per lo più da rime facili, ma artisticamente e retoricamente efficace e in grado di esprimere una forte e sincera commozone poetica. Per tutto questo Auschwitz conquistò subito il consenso unanime di cattolici, comunisti, anarchici, libertari". 

 

Se questo è un uomo (1945 – 1947)

Primo Levi

 

SE QUESTO E' UN UOMO

Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:

Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì e per un no.

Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.

Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole:
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,

Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.

domenica 6 gennaio 2013

Scheda di lettura


ANNO SCOLASTICO 2012/2013

 

LETTURE QUADRIMESTRALI

 

SCHEDA DI LETTURA DI UN LIBRO

 

 

La scheda di lettura di un libro dovrà essere costruita fornendo:

  • informazioni sul libro:

-          titolo

-          autore

-          casa editrice

-          anno di pubblicazione, anno di pubblicazione della prima edizione, eventuale anno di ristampa o ripubblicazione

-          genere (fiaba, favola, diario, racconto, romanzo, saggio, commedia, tragedia, etc,)

-          luogo e tempo della storia (in caso di testo letterario nonché contestualizzazione di saggi, lettere, diari, etc.)

  • sintesi della trama o dell’argomento trattato (max 10 righe)
  • commento (che cosa mi è piaciuto, che cosa non mi è piaciuto)
  • frasi (almeno tre) ritenute più significative ed estratte dal testo (riportare il numero della pagina).